Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, ha ufficialmente aperto la campagna elettorale per il referendum, concludendo l’Assemblea delle Assemblee di Bologna, pochi minuti fa. Il referendum non è solo una battaglia di resistenza, ma una grande sfida democratica per costruire un futuro di diritti e tutele per i lavoratori.
“Possiamo uscire dalla paura soltanto mettendo al centro una cultura della libertà fraterna e solidale. Il rischio che corriamo non andando al voto è quello di mercificare il lavoro, i diritti e le libertà “, ha dichiarato Landini, sottolineando la necessità di coinvolgere chi oggi si sente escluso, dai precari alle partite IVA, per ricostruire un Paese più giusto.
Antonio Apadula, segretario generale Cgil Salerno, da Bologna, ha espresso grande entusiasmo per il percorso che si apre:
“Abbiamo gambe solide per raggiungere l’obiettivo del quorum. Il voto è un’idea che oggi diventa una possibilità concreta. Dobbiamo costruire questo percorso con determinazione, con coerenza e, soprattutto, con coraggio. È il momento di rimettersi in cammino, parlando con chi ha perso la speranza, perché solo con la partecipazione possiamo davvero cambiare le cose.”
La mobilitazione è partita. Partecipare è l’unico modo per cambiare, per garantire un futuro al nostro Paese! 
