Pandemia, guerra, energia, crisi climatica, inflazione: lo choc del presente. Il rapporto Coop 2022
Dai dati presentati nel rapporto, realizzato come ogni anno dall’Ufficio Studi di Ancc-Coop (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori) con la collaborazione di varie società di ricerca, emerge, che gli abitanti dei principali Paesi europei sembrano aver già reagito al cambiamento in corso. È successo, infatti, che in Germania, Regno Unito, Francia e Spagna gli individui abbiano ridotto drasticamente i loro consumi, per far fronte alla nuova situazione di crisi economica.
Gli italiani, invece, sembrano ancora comportarsi come allegre cicale, ma è solamente una questione di tempo, e alla fine anch’essi rinunceranno a molti dei loro consumi abituali.
Nel Rapporto Coop 2022, infatti, dichiarano che a breve ridurranno le loro spese per ristorazione, viaggi e vacanze, abbigliamento, calzature e prodotti tecnologici. Come si afferma, sempre nel Rapporto Coop 2022, dovranno anche far fronte a una significativa riduzione della capacità di spesa (mediamente circa 2300 euro all’anno per famiglia.)
Pertanto, non solo rinunceranno a molti dei loro consumi, ma nel frattempo, cercheranno “tecniche” per continuare ad acquistare almeno una parte dei prodotti di cui solitamente si riforniscono. Già in passato, in situazioni analoghe, i consumatori italiani avevano ampiamente dimostrato di saper fare ricorso a molteplici strategie, in grado di consentir loro di fronteggiare una diminuita capacità di spesa.
Ad esempio, superando un certo tipo di snobismo, recandosi negli economici discount, oppure sceglieranno sugli scaffali dei supermercati, prodotti con marchi delle catene di distribuzione, spesso di qualità analoga, che solitamente hanno un costo inferiore, rispetto ai prodotti delle marche importanti; costi dovuti soprattutto alle campagne pubblicitarie.
Allo stesso tempo, però, cercheranno anche di acquistare sempre più online, andranno ai mercati rionali, acquisteranno dei prodotti usati e si rivolgeranno direttamente agli spacci aziendali dei produttori.
Insomma, di fronte al futuro prossimo, gli italiani, diventeranno sempre più attenti e selettivi, in tutte le scelte che praticheranno.
Inoltre, come emerge dal Rapporto Coop 2022, nell’ambito del settore alimentare, i consumatori rinunceranno ai più costosi prodotti di alta gamma (premium, gourmet) e a quelli biologici (in questo caso con una riduzione addirittura del 38%). Cercheranno invece con ancora maggior convinzione, prodotti locali a chilometri zero più economici. Non rinunceranno però più di tanto, alla tipologia di prodotti alimentari che adesso consumano.
Pur avendo la consapevolezza di poter ricorrere a queste strategie di risparmio, gli italiani sembrano comunque essere significativamente preoccupati per il loro futuro.
Il Rapporto Coop 2022 parla giustamente, a questo proposito, di una diffusa condizione di allerta. D’altronde, sono ben ventiquattro milioni, cioè più di un terzo, chi ha sperimentato nell’ultimo anno, una situazione di disagio che perdurerà nel tempo e, rispetto a un anno fa, sono ulteriormente cresciuti di sei milioni.
A fronte della difficile situazione odierna, aumenta il numero di coloro che non ce la fanno a sopportare la pressione, iniziando una serie di comportamenti eccessivi, capaci di generare perfino dipendenze! Così, ben tre quarti degli italiani ha dichiarato di aver fatto ricorso ad almeno un comportamento eccessivo.
Gli eccessi, a breve termine, possono essere vissuti come gratificanti vie di fuga dallo stress e dalla fatica di vivere, ma, a lungo termine, spesso generano delle forme di dipendenza psicologica.
I dati del Rapporto Coop 2022 mostrano come, gli ultimi anni, abbiano fatto registrare una significativa crescita di svariati comportamenti eccessivi, che creano dipendenza:
-di tipo nuovo, come l’utilizzo dello smartphone e la visione di serie televisive,
– di tipo tradizionale, come l’assunzione di alcolici, droghe e psicofarmaci, e la pratica di giochi d’azzardo, e scommesse sportive.
In conclusione, è evidente che il Rapporto Coop 2022 disegna un affresco dell’attuale situazione sociale ed economica a tinte fosche, e sembra presentare al momento poche vie d’uscita.
D’altronde, non fa che raccogliere e sistematizzare dei segnali concernenti la situazione che ci circonda.
(fonte coop a cura di ufficio stampa)