La violenza di genere ai tempi del covid-19. Il 25 novembre 2021 CGIL CISL e UIL di Salerno hanno celebrato la Giornata contro la violenza sulle donne. Nel salone Genovesi della Camera di Commercio di Salerno le donne del sindacato si sono ritrovate per dibattere e per approfondire un tema che era e che rimane una vergognosa emergenza: il femminicidio.
Nel nostro Paese è uccisa, mediamente, una donna ogni tre giorni. Sono quasi un milione e mezzo le donne che, nel corso della loro vita lavorativa, hanno subito violenza fisica o ricatti sessuali. Quando una donna subisce ricatti sessuali, nel 90% dei casi non ne parla con nessuno sul posto di lavoro, e meno dell’1% lo ha denunciato alle forze dell’ordine. La violenza di genere non coinvolge solo le donne, anche gli uomini sono interessati a questo fenomeno.
La presidenza del convegno era costituita da Maria Sueva Manzione, segretaria Confederale CGIL Salerno, da Simona Pagano, coordinatrice donne Cisl Salerno, Gerardina Fausto coordinatrice donne UIL Salerno. Al confronto hanno portato il loro qualificato contributo Ersilia Trotta, coordinatrice regionale di Cammino Campania, Simona De Simone dello Spazio Donna di Salerno.
Il dibattito si è focalizzato sul periodo della pandemia, che ha creato una vera emergenza nell’emergenza, infatti, la restrizione dovuta al lock-down, ha prodotto una recrudescenza delle violenze domestiche, sia fisiche sia psicologiche, queste ultime particolarmente subdole poiché minano l’autostima, e portano a pericolosi fenomeni di depressione.
La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stata istituita dalle Nazioni Unite nel1999. Perché il 25 Novembre? Fu in questo giorno, nel 1960, che nella Repubblica Dominicana furono malmenate, violentate e infine massacrate a colpi di bastone tre donne indomite e coraggiose, le sorelle Mirabal: Minerva, Patria e Maria Teresa, attirate in un’imboscata dai servizi segreti del dittatore Trujillo, mentre si recavano a far visita ai loro mariti prigionieri. I loro corpi furono gettati in un precipizio con la loro auto, per simulare un incidente automobilistico.
Il 25 Novembre è anche l’inizio di un periodo di 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere, che precedono il 10 Dicembre, giornata mondiale dei diritti umani. Il “fil rouge” che lega queste due date è a confermare che la violenza di genere è una violazione dei diritti umani.